Il tema scelto dai Senior Fellows e dalla Fondazione 1563 per il primo ciclo di ricerche di THP è:
L’eredità dell’Illuminismo: diritti dell’uomo in una prospettiva globale
Quale circolazione delle idee, condanne sommarie, metamorfosi e fruizioni originali hanno accompagnato l’eredità della cultura dell’Illuminismo nella storia globale del primo Ottocento: un periodo dominato dall’affermazione degli imperi, dalla nascita delle forti identità nazionali, di stati nazionali, del razzismo e della cosiddetta regionalizzazione del mondo?
Sebbene sia larga la convinzione che il mondo dell’Illuminismo, in quanto rivoluzione culturale dell’Antico Regime europeo, abbia trasmesso valori, rappresentazioni, idee, pratiche e linguaggi alla politica e alla cultura delle democrazie contemporanee, restano ancora da indagare i canali e le modalità attraverso cui si è trasmessa e soprattutto vissuta questa eredità.
Per risolvere questo problema storico occorre tuttavia accettare oggi anche la sfida del’Illuminismo globale, inteso come una nuova categoria interpretativa capace di fare i conti con la circolazione delle idee e l’asimmetrica e creativa connessione transculturale e interdisciplinare tra differenti contesti, quali l’Europa e i suoi moderni imperi. Solo così si potrà colmare un vuoto evidente nelle attuali ricostruzioni del cosiddetto “lungo Ottocento” illustrato dagli studiosi di storia globale.
Il progetto si propone pertanto di colmare quest’assenza indagando, in una prospettiva globale, alcuni aspetti cruciali del rapporto fra l’Europa e gli imperi a partire soprattutto dal linguaggio dei diritti dell’uomo, considerati come l’eredità illuministica più densa di significati e informazioni. A tal fine sono state individuate tre specifiche direzioni di ricerca.
- L’eredità delle scienze dell’uomo formulate nel progetto epistemologico dell’Encyclopédie nel loro ridefinire l’umanità dell’uomo e delle sue caratteristiche fisiche e culturali nell’ambito dei dibattiti sul colonialismo, imperialismo, schiavismo e le prime forme di razzismo.
- Il dibattito politico: diritti dell’uomo (e della donna a partire dalla Rivoluzione francese), diritti di cittadinanza, costituzionalismo, democrazia rappresentativa. Lo studio dei diritti naturali e emancipatori proiettato nel lungo Ottocento – il secolo delle Nazioni e dei Popoli – è un tema relativamente recente entro la storiografia mondiale, spesso affrontato in una prospettiva che guarda alla contemporaneità dimenticando le origini. Per mettere in discussione l’esperienza storica della costruzione dei diritti si analizzerà la questione dei diritti delle donne e della loro esclusione nel tempo. Sebbene gli studi sull’Illuminismo, così come gli studi sulle Rivoluzioni atlantiche, siano stati profondamente innovati e arricchiti dalle questioni sollevate dalla storia di genere, lo studio dei diritti della donna/delle donne è rimasto un aspetto quasi del tutto trascurato dal dibattito storiografico.
- Il nesso fra opinione pubblica e diritti, con specifico riferimento alla circolazione e diffusione del linguaggio dei diritti attraverso le fonti letterarie, le arti visive, il teatro, la musica e la stampa periodica. Questa linea di ricerca comporterà il ricorso a repertori testuali digitalizzati, nell’ambito di un ripensamento innovativo dell’uso delle risorse digitali per lo studio delle scienze umanistiche.
Oltre alla ricostruzione storiografica dell’eredità illuministica nei suoi molteplici aspetti al fine di chiarirne le modalità della sua controversa persistenza nel tempo in campo politico, sociale, artistico, giuridico e antropologico, tra gli obiettivi figura anche quello di contribuire alla definizione dell’Illuminismo globale come nuova categoria interpretativa particolarmente utile non solo alla ricostruzione della storia mondiale, ma anche per ripensare alcuni aspetti della stessa cultura dell’Illuminismo. Abbandonando le tradizionali ipotesi diffusionistiche e meramente passive sulla circolazione extraeuropea della cultura si ricercherà invece dove, quando, e come in Cina, India, Giappone, nei paesi islamici e nelle Americhe siano emersi elementi riconducibili al discorso dell’Illuminismo, inteso non solo come modernità tecnico-scientifico, secolarizzazione, progresso e miglioramento materiale, diffusione di forme moderne di liberà di mercato, liberalismo, ma anche e soprattutto come controversa affermazione in ogni angolo del mondo del linguaggio politico e costituzionale dei diritti dell’uomo e della donna.
Professor Vincenzo Ferrone – Director of Studies
Vincenzo Ferrone è uno storico dell’Antico Regime e dell’Illuminismo in Europa ed è Professore Ordinario di Storia Moderna presso il Dipartimento di Studi Storici dell’Università degli Studi di Torino.