Con il rilievo dei depositi della Banca Agricola Italiana, nel 1931 l’Istituto estese la propria struttura al Piemonte e alla Liguria e nel 1932 ottenne lo statuto di Istituto di credito di diritto pubblico e la nuova denominazione Istituto di San Paolo di Torino.
Agli inizi del ventesimo secolo, negli anni del decollo industriale di Torino, il San Paolo, oltre a sostenere, mediante prestiti al Comune e alla Provincia, lo sviluppo delle infrastrutture e la municipalizzazione dei servizi essenziali, finanziò la costituzione dell’Istituto delle case popolari (1907) e intervenne direttamente nel campo dell’istruzione operaia e tecnica. Inoltre, ebbe un ruolo importante nella costruzione della nuova sede dell’Ospedale Maggiore alle Molinette, ultimata nel 1935.
Alla fine del 1991, nel quadro normativo introdotto dalla Legge “Amato-Carli”, la banca prese la forma giuridica di società per azioni, l’Istituto Bancario San Paolo di Torino S.p.A., mentre l’attività di utilità sociale assumeva – in omaggio alla sua storia – la denominazione di Compagnia di San Paolo. Oggi la Compagnia è una fondazione di diritto privato, retta da un proprio Statuto adottato nel marzo 2000.