Giovanni Mario Crescimbeni, La bellezza della volgar poesia, edizione a cura di Enrico Zucchi
Pubblicato originariamente nel 1700 dall’allora custode d’Arcadia Giovan Mario Crescimbeni, la Bellezza della volgar poesia mira a offrire ai letterati italiani del tempo una poetica che illustri chiaramente il progetto riformatore dell’Accademia. Fondato sull’affermazione del primato della «volgar poesia» rispetto a quella classica, sul rilancio del platonismo rinascimentale e sulla condanna più formale che sostanziale della poesia barocca, questo trattato in forma di dialogo è un documento prezioso della cultura e dell’estetica letteraria della prima Arcadia.
Enrico Zucchi ne ripropone l’edizione commentata, a partire da un esemplare della princeps conservato presso la Biblioteca Vaticana, contenente numerose postille – tutte inedite – dell’autore e di Anton Maria Salvini, che verranno impiegate da Crescimbeni per pubblicare nel 1712, quando si era da poco consumata la scissione d’Arcadia e la separazione con Gravina e i suoi seguaci, una nuova edizione accresciuta della Bellezza.
Titolo: Giovanni Mario Crescimbeni, La bellezza della volgar poesia
Autore: edizione a cura di Enrico Zucchi
Collana: Alti Studi sull’Età e la Cultura del Barocco
Editore: Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo
Anno: 2019
Pagine: 497 pp.
Isbn: 9788899808143