Da Roma all’Europa. La fortuna del Paesaggio attraverso stampe e disegni (1680-1750), Dario Beccarini
L’analisi degli artisti e delle loro opere contenuta nel volume offre un medium per comprendere la diffusione e l’evoluzione del paesaggio attraverso la grafica, dal 1680 al 1750. Inoltre, il testo si pone come uno strumento duttile, maneggevole, da accrescere e migliorare nel tempo. I disegni e le stampe visti, censiti e studiati, non sono che una parte infinitesimale di quell’immenso, silenzioso e pacifico esercito cartaceo che invase Roma, l’Italia e l’Europa tutta tra Sei e Settecento.
Un’armata composta da migliaia di opere che andavano conquistando collezionisti, conoscitori, mercanti, editori, artisti, viaggiatori e semplici curiosi, plasmando una nuova facies dell’Urbe, dei suoi monumenti, della campagna circostante, offrendo sempre nuove e diverse declinazioni del paesaggio e della storia dei luoghi raffigurati (reali o ideali). Tra i collezionisti, conoscitori, editori e stampatori discussi in questa sede vale la pena menzionare: Nicola Pio, Vincenzo Vittoria, Odoardo de Silva, Filippo Antonio Gualtieri, Silvio Valenti Gonzaga, i de’ Rossi e gli Andreoli. Così come, tra gli artisti, Gaspar van Wittel e Alessio de Marchis occupano una posizione di rilievo.
Un contributo alla ripresa degli studi dedicati ad un tema arduo e poliedrico, censendo e analizzando stampe e disegni conservati nel buio di album e boîtes, affinché la loro esistenza sia preservata, tutelata e valorizzata e la loro conoscenza possa essere accresciuta e diffusa il più possibile.
Titolo: Da Roma all’Europa. La fortuna del Paesaggio attraverso stampe e disegni (1680-1750)
Autore: Dario Beccarini
Collana: Alti Studi sull’Età e la Cultura del Barocco
Editore: Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo
Anno: 2021
Pagine: 255 pp.
Isbn: 9788899808303