DOCENTI DISCIPLINARI
Michela di Macco
Michela di Macco è stata docente nelle Università di Trento, del Piemonte Orientale e di Torino, qui sulla cattedra di Museologia, critica artistica e del restauro, e professore ordinario di Storia dell’arte moderna alla Sapienza, Università di Roma.
In precedenza, come funzionario storico dell’arte, ha svolto attività di tutela presso la Soprintendenza storico-artistica del Piemonte e presso gli uffici centrali del Ministero a Roma. È stata Direttore della Galleria Sabauda di Torino. È presidente del Comitato tecnico-scientifico Belle Arti del MIBACT e membro del Consiglio Superiore dei Beni Culturali e Paesaggistici.
È socio del Comité International d’Histoire de l’Art (CHIA)/Italia; è socio corrispondente dell’Accademia delle Scienze di Torino.
È stata membro del Consiglio scientifico dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro di Roma e del Comitato scientifico del Centro di Conservazione e restauro La Venaria Reale.
La sua produzione scientifica delinea percorsi di ricerca articolati in diversi ambiti territoriali, cronologici e tematici ma omogenei per impostazione di metodo volto a considerare unitariamente la storia dell’arte nella sua identità stilistica e storico-critica. Gli studi su Roma, a partire dalla ricomposizione della memoria e della funzione simbolica dell’antico, e quelli sul Piemonte, tesi a identificare la cultura storico-artistica e a ricomporre contesti, ridisegnando criticamente, attraverso dati accertati, scambi e intrecci culturali in particolare con Parigi e con Roma, si sono intensificati per il XVII e il XVIII secolo con attenzione anche alla formulazione e rielaborazione di modelli, alle dinamiche artistiche della committenza e del collezionismo, alla fortuna e alla ricezione figurativa. Di più ampio spettro cronologico sono gli studi sulla storia della conservazione e delle forme dell’ordinamento del sapere, sui musei e sugli svolgimenti metodologici della storia dell’arte.
SUMMER SCHOOL “Ripensare il Barocco (secc. XVII-XVIII)”
Saluti istituzionali, 2 SETTEMBRE 2019
Partecipazione a dibattiti critici, a tavole rotonde
Presentazione del Progetto Antico e Moderno. Roma, Torino, Parigi 1680-1750, 6 SETTEMBRE 2019
Francesco Benigno
Francesco Benigno, nato a Palermo nel 1955 e laureatosi a Catania con Giuseppe Giarrizzo, è professore ordinario di Storia Moderna alla Scuola Normale Superiore di Pisa, avendo insegnato in precedenza nelle università di Catania, Messina e Teramo, nelle quali ha ricoperto vari ruoli di direzione accademica.
Si è occupato di storia politica europea della prima età moderna, con particolare attenzione alla tematica del conflitto, di storia economica e sociale del Mediterraneo occidentale, di metodologia della ricerca storica, dei processi di costruzione dei gruppi sociali. Recentemente ha studiato la storia del crimine organizzato italiano all’indomani dell’Unità e la storia del terrorismo su scala globale. Ha pubblicato sulle principali riviste italiane ed internazionali. Scrive abitualmente sulle pagine di «Alias», il supplemento culturale de «Il Manifesto». Tra i suoi libri, diversi dei quali sono stati tradotti in lingue estere, i più recenti sono: Favoriti e ribelli. Stili della politica barocca, Bulzoni 2011; Parole nel tempo. Un lessico per pensare la storia, Viella 2013; La mala setta. Alle origini di mafia e camorra, Einaudi 2015; Terrore e Terrorismo. Saggio storico sulla violenza politica, Einaudi 2018.
SUMMER SCHOOL “Ripensare il Barocco (secc. XVII-XVIII)”
LECTIO MAGISTRALIS, 2 SETTEMBRE 2019
Tema: Un mondo oscuro. Riflessioni sulla politica barocca
Stefano Boero
Stefano Boero è professore a contratto di Storia moderna e contemporanea e assegnista di ricerca in Storia moderna presso l’Università dell’Aquila. È autore di diverse pubblicazioni inerenti spiritualità, cultura e società nell’Italia moderna, con particolare riferimento al tema delle congregazioni religiose. È membro della Società Italiana della Storia dell’Età Moderna (SISEM), dell’Associazione italiana di Public History, della Società Italiana di Studi sul Secolo Diciottesimo (SISSD), della Deputazione Abruzzese di Storia Patria (DASP) e del progetto di Ricerca dell’Ateneo Aquilano INCIPICT (Innovating City Planning through Information and Communications Technology).
SUMMER SCHOOL “Ripensare il Barocco (secc. XVII-XVIII)”
TOOLS FOR DIGITAL HUMANITIES RESEARCH, 4 SETTEMBRE 2019
Tema: L’Aquila e la riscoperta del Barocco con realtà aumentata e 5G
Marco Collareta
Marco Collareta. Nato a Merano (BZ) l’8 marzo 1952 e laureatosi presso l’Università di Pisa, è stato ricercatore presso la Scuola Normale Superiore, professore associato presso l’Università di Udine e la stessa Normale e professore ordinario presso l’Università di Bergamo e l’Università di Pisa, presso la quale tiene da anni, in corsi di vario livello, insegnamenti relativi alla Storia dell’arte medievale, alla Storia della miniatura e delle arti suntuarie, alla Storia delle tecniche artistiche ed alla Metodologia della storia dell’arte. I suoi interessi di studio riguardano in particolare la Storia dell’oreficeria, la Storia della scultura e la Storia delle fonti letterarie relative alle arti, con una preferenza decisa per il periodo di passaggio tra Medioevo e prima età moderna ed un approccio metodologico di tipo storico-culturale. Negli ultimi tre anni ha ideato e curato il catalogo di una mostra che mette a confronto la Basilica Vaticana e il Duomo di Pisa, una monografia sulle arti della pelle e del cuoio dalle origini ad oggi ed un volume a più mani che affronta da varie angolazioni l’immagine di Maria nell’arte pisana.
SUMMER SCHOOL “Ripensare il Barocco (secc. XVII-XVIII)”
LECTIO MAGISTRALIS, 5 SETTEMBRE 2019
Tema: Tra cose e parole. Il sistema delle arti e la storiografia artistica
Vittoria Fiorelli
Vittoria Fiorelli è professore ordinario di Storia moderna nella Facoltà di scienze della Formazione dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.
Vice coordinatore (1987-1990) dell’unità di ricerca del Consorzio IRIS presso la Società Napoletana di Storia Patria per la catalogazione del libro antico, dal 1991, vincitrice del concorso ordinario bandito dal Ministero della Pubblica Istruzione nel 1990, ha insegnato negli istituti di istruzione secondaria di I e II grado fino al 2002 quando ha preso servizio come ricercatore di Storia moderna (M-STO/02) presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli.
Dall’anno 2003 il Consiglio di Amministrazione dell’Ente Morale Suor Orsola Benincasa le ha affidato l’incarico di responsabile scientifico dell’Archivio Storico dell’Ente. Socio ordinario residente dell’Accademia Pontaniana nella Classe di Storia, Archeologia, Filologia, dal 2016 è eletta revisore dei conti della Società Napoletana di Storia Patria.
Associata all’ISSM-CNR dal 2014, nel 2016 è stata eletta nel Direttivo della SISEM nel quale ricopre il ruolo di segretario nazionale. Dall’A.A. 2018-2019 è membro del Collegio del Dottorato di Studi Internazionali dell’Università di Napoli L’Orientale.
Responsabile scientifico e didattico del Centro interdisciplinare Margini e confini istituito presso il Centro di ricerca Scienza Nuova dell’Università Suor Orsola Benincasa è coordinatore del gruppo AQ-Ricerca della sua Facoltà, membro del comitato scientifico del Centro ReS Incorrupta – Centro di ricerche sulle mafie e corruzione dell’ateneo e condirettore della Collana promossa dalla sua attività.
Fa parte di comitati scientifici nazionali e internazionali tra i quali quello del Seminario di studi dottorali Storia ed economia dei paesi del Mediterraneo coordinato dall’ISSM-CNR, del Premio internazionale Francesco Saverio Nitti, della collana Memorie del Mediterraneo: storia, cultura ed educazione della casa editrice Licosia, dell’ISSM-CNR Strumenti e documenti per la storia del Mezzogiorno.
Ha organizzato presso il proprio ateneo giornate di studio e convegni e ne ha curato la pubblicazione degli atti e ha fatto e fa parte di gruppi di ricerca nazionali e internazionali.
La sua produzione scientifica è da sempre attenta allo studio della storia sociale e religiosa con particolare attenzione alle tematiche di genere e di storia delle istituzioni nell’area degli antichi Stati italiani.
SUMMER SCHOOL “Ripensare il Barocco (secc. XVII-XVIII)”
LECTIO MAGISTRALIS, 6 SETTEMBRE 2019
Tema: Il linguaggio barocco del potere tra religione e assistenza
Fabio Franchi
Fabio Franchi. Nato a L’Aquila il 29 marzo 1985, ha conseguito la laurea triennale e la laurea magistrale in Ingegneria Informatica presso l’Università degli Studi dell’Aquila. Attualmente lavora come ricercatore post-doc presso il Dipartimento di Ingegneria e Scienze dell’Informazione e Matematica presso l’Università degli Studi dell’Aquila. Durante i suoi studi ha collaborato con il CNR-ISTI diretto dal Prof. Roberto Scopigno nell’ambito della Computer Vision con particolare riferimento all’utilizzo delle tecnologie ICT per la valorizzazione dei beni culturali. È inoltre coinvolto nella sperimentazione della tecnologia 5G nella città dell’Aquila dove ha tra l’altro contributo alla definizione dei casi d’uso relativi a xMBB, uMTC e mMTC.
SUMMER SCHOOL “Ripensare il Barocco (secc. XVII-XVIII)”
TOOLS FOR DIGITAL HUMANITIES RESEARCH, 4 SETTEMBRE 2019
Tema: L’Aquila e la riscoperta del Barocco con realtà aumentata e 5G
Silvia Mantini
Silvia Mantini è professore associato di Storia Moderna presso l’Università dell’Aquila. Ha studiato e condotto ricerche a Firenze, Pisa, Milano, L’Aquila e presso la University of Wisconsin- Madison. È autrice di numerose pubblicazioni sui rapporti tra istituzioni e società in età moderna e su corti, Inquisizione, Firenze e i Medici, Margherita d’Austria, L’Aquila spagnola, gender history. È nel Direttivo della Società Italiana di Storia dell’Età Moderna (Sisem), nel Direttivo della Associazione Italiana di Public History e nel Direttivo della Deputazione Abruzzese di Storia Patria. Inoltre, è membro della Società Italiana delle Storiche (SIS), del Centro Europa delle Corti e della Renaissance Society of America (RSA).
SUMMER SCHOOL “Ripensare il Barocco (secc. XVII-XVIII)”
TOOLS FOR DIGITAL HUMANITIES RESEARCH, 4 SETTEMBRE 2019
Tema: L’Aquila e la riscoperta del Barocco con realtà aumentata e 5G
Augusto Cherchi
Augusto Cherchi, di formazione storico, archivista e bibliotecario. Dopo un decennio passato tra ricerca storica e attività editoriale, nel 2000 fonda Alicubi, new media agency che ha posto al centro del suo operare l’uso esperto della tecnologia al servizio della progettazione culturale operando nei settori dell’editoria, del marketing e della comunicazione, degli archivi e della gestione documentale.
SUMMER SCHOOL “Ripensare il Barocco (secc. XVII-XVIII)”
TOOLS FOR DIGITAL HUMANITIES RESEARCH, 4 SETTEMBRE 2019
Blythe Alice Raviola
Blythe Alice Raviola, consigliera della Fondazione 1563, insegna Metodologia dello studio della storia presso l’Università degli studi di Milano e Storia moderna al Master di Public History della Fondazione Feltrinelli di Milano. Fra i suoi ambiti di ricerca le frontiere e i piccoli Stati di Antico Regime, che ha indagato nei volumi Il Monferrato gonzaghesco. Istituzioni ed élite di un micro-stato (1536-1708), Firenze 2003, e L’Europa dei piccoli Stati. Dalla prima età moderna al tramonto dell’Antico Regime (Roma 2008). Alla corte sabauda e ai suoi rapporti con la Spagna ha dedicato vari contributi editi in Italia, in Portogallo e in Spagna, dove è membro dello IULCE (Instituto Universitario ‘La corte en Europa’, Universidad Autònoma de Madrid). Fra il 2015 e il 2017 ha pubblicato l’edizione de Le relazioni di universali e de I capitani di Giovanni Botero (Torino, Aragno, 4 voll.). Con la storica dell’arte Franca Varallo coordina la collana ‘Studi sabaudi’ presso l’editore Carocci e si sta interessando di umanistica digitale in qualità di membro del Comitato ordinatore del Master di II livello in Digital Humanities che verrà attivato dall’Ateneo milanese nel prossimo a.a. 2019-20.
SUMMER SCHOOL “Ripensare il Barocco (secc. XVII-XVIII)”
Ingrid Rowland
Ingrid Rowland è professoressa alla School of Architecture, University of Notre Dame (Indiana, USA), Rome Global Gateway, Roma.
Fa lezione su e scrive di Antichità classica, Rinascimento, e dell’età del Barocco.
Collabora con il New York Review of Books, è autrice di The Culture of the High Renaissance: Ancients and Moderns in Sixteenth-Century Rome (1998), The Scarith of Scornello: A Tale of Renaissance Forgery (2004), From Heaven to Arcadia (2005), Giordano Bruno, Philosopher/Heretic (2008), From Pompeii: The Afterlife of a Roman Town (2013), Villa Taverna (2014), e The Collector of Lives: Giorgio Vasari and the Invention of Art (2017) scritto insieme a Noah Charney.
Nel 2009 le è stato conferito il Society for Italian Historical Studies’s Howard R. Marraro Prize for Giordano Bruno.
Come professore associato di Storia dell’Arte alla University of Chicago ha ricevuto il premio Quantrell per Eccellenza in Undergraduate Teaching.
In precedenza Rowland ha insegnato presso la UCLA e la Columbia University, al St. Mary’s College, Roma, e alla University of California, Irvine.
Dopo aver completato una laurea triennale in discipline classiche al Pomona College, ha ottenuto un master e un dottorato in Letteratura Greca e Archeologia Classica al Bryn Mawr College. È stata borsista alla American School of Classical Studies di Atene, all’ American Academy di Roma, a Villa I Tatti a Firenze e al Getty Research Institute di Los Angeles. È membro della American Academy of Arts and Sciences, dell’Accademia dei Sepolti di Volterra e dell’Accademia degli Intronati di Siena.
SUMMER SCHOOL “Ripensare il Barocco (secc. XVII-XVIII)”
LECTIO MAGISTRALIS, 3 SETTEMBRE 2019
Tema: Sapere e dissimulazione nell’Europa del Seicento: il caso di Athanasius Kircher
TUTOR
Nicola Badolato
Nicola Badolato, dottore di ricerca in Musicologia e Beni musicali, diplomato in pianoforte e clavicembalo, ha svolto un post-doc nella Yale University. È ricercatore TD/B in Musicologia e Storia della musica Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna. Ha pubblicato edizioni di drammi per musica di C. M. Maggi (2010), G. Faustini (2012) e B. Ferrari (2013), e delle opere inscenate a Roma da Filippo Juvarra tra il 1710 e il 1714 (2016). Collabora all’edizione critica delle opere di Francesco Cavalli. È socio dell’Associazione culturale “Il Saggiatore musicale” di Bologna e membro della IMS-International Musicological Society. (2016).
SUMMER SCHOOL “Ripensare il Barocco (secc. XVII-XVIII)”
Relazioni dei tutor già borsisti Fondazione 1563, 2 SETTEMBRE
Tutor disciplinare Gruppo C – Società e cultura del Barocco, 3-5 SETTEMBRE
Roberto Caterino
Roberto Caterino è dottore di ricerca in Storia dell’Architettura e dell’Urbanistica. Si è laureato in Storia del Patrimonio Archeologico e Storico-Artistico presso l’Università degli Studi di Torino e ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia dell’Architettura e dell’Urbanistica presso il Politecnico di Torino nel 2013. È stato borsista alla Fondazione 1563 nel 2013 e successivamente assegnista di ricerca presso Ca’ Foscari Università di Venezia. Ha svolto numerosi percorsi di ricerca sulla Storia dell’Architettura dal Cinquecento al Settecento, in particolare sull’architettura degli ordini religiosi; sulla decorazione; sulla circolazione dei modelli a stampa; sul disegno architettonico; sul rapporto tra architettura e cerimoniale. Attualmente lavora presso l’Archivio Giuseppe Penone, Torino.
SUMMER SCHOOL “Ripensare il Barocco (secc. XVII-XVIII)”
Relazioni dei tutor già borsisti Fondazione 1563, 2 SETTEMBRE
Tutor disciplinare Gruppo E – Materiali e tipologie architettoniche, 3-5 SETTEMBRE
Elisabetta Lurgo
Dopo la laurea in Lettere all’Università di Torino, Elisabetta Lurgo ha conseguito nel 2010 il dottorato di ricerca in Scienze Storiche presso l’Università del Piemonte Orientale e si è diplomata in Archivistica, Paleografia e Diplomatica presso l’Archivio di Stato di Torino. È stata assegnista di ricerca e borsista all’Università del Piemonte Orientale, borsista post-doc della Confederazione Svizzera all’Università di Ginevra e della Fondazione 1563 della Compagnia di San Paolo; ha collaborato con le Università di Padova e di Trieste e con il Centro Interuniversitario di Storia Territoriale “Goffredo Casalis”. Dal 2016 è ricercatrice a contratto all’Université de Savoie Mont-Blanc e da giugno 2019 collabora con il Fonds de Dotation “Château Royal de Montargis” (Loiret).
SUMMER SCHOOL “Ripensare il Barocco (secc. XVII-XVIII)”
Relazioni dei tutor già borsisti Fondazione 1563, 2 SETTEMBRE
Tutor disciplinare Gruppo A – Barocco politico, 3-5 SETTEMBRE
Sara Martinetti
Sara Martinetti è dottore di ricerca in Storia del Patrimonio Artistico all’Università degli Studi di Torino (2010), è stata borsista della Fondazione Roberto Longhi di Firenze (2005-2006) e della Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura (2012-2013). Specializzata in decorazione e arredo del XVII e XVIII secolo, collabora con il FAI al Castello di Masino in qualità di esperta delle collezioni.
SUMMER SCHOOL “Ripensare il Barocco (secc. XVII-XVIII)”
Relazioni dei tutor già borsisti Fondazione 1563, 2 SETTEMBRE
Tutor disciplinare Gruppo E – Materiali e tipologie architettoniche, 3-5 SETTEMBRE
Giacomo Montanari
Giacomo Montanari è laureato in Lettere Antiche e dottore di ricerca in Storia dell’Arte. Docente a contratto presso l’Università degli Studi di Genova (2018/2019), è stato assegnista di ricerca presso l’Università dell’Insubria (2018) e research fellow presso la Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura di Torino (2015). Le sue ricerche hanno l’obiettivo di evidenziare le relazioni tra le opere d’arte e il tessuto culturale che le esprime, in particolare studiando la composizione delle biblioteche tra il Quattro e il Settecento. Ha condotto numerosi studi anche sulla pittura genovese del XVI e XVII secolo e sulla scultura ligure-lombarda del primo Seicento. È attualmente curatore scientifico degli eventi di valorizzazione del Sito UNESCO Genova: il Sistema delle Strade Nuove e dei Palazzi dei Rolli.
SUMMER SCHOOL “Ripensare il Barocco (secc. XVII-XVIII)”
Relazioni dei tutor già borsisti Fondazione 1563, 2 SETTEMBRE
Tutor disciplinare Gruppo C – Società e cultura del Barocco, 3-5 SETTEMBRE
Giuliano Mori
Giuliano Mori si è laureato in Filologia Moderna presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Dopo il dottorato di ricerca (2015), è stato fellow presso la Fondazione 1563, l’Institute for Advanced Study di Princeton, e Villa I Tatti (Harvard). Al momento, insegna Storia della filosofia presso l’Università degli Studi di Milano. Le sue pubblicazioni includono un libro sugli studi egittologici di A. Kircher (I geroglifici e la croce, Pisa: 2016), e una monografia sul legame tra retorica barocca e scienza induttiva nel Seicento inglese (Le tracce della verità, Bologna: 2017).
Recentemente le sue analisi si sono orientate intorno al tema dell’intersezione tra vero e falso. Questa ricerca sviluppa l’interesse che ha animato gli studi condotti per la Fondazione 1563, dedicati all’uso secentesco della nozione di prisca theologia.
SUMMER SCHOOL “Ripensare il Barocco (secc. XVII-XVIII)”
Relazioni dei tutor già borsisti Fondazione 1563, 2 SETTEMBRE
Tutor disciplinare Gruppo A – Barocco politico, 3-5 SETTEMBRE
Yuri Primarosa
Yuri Primarosa ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia dell’Arte nel 2015 presso “La Sapienza” Università di Roma con una tesi su Ottavio Leoni (1578-1630), artista del quale ha da poco pubblicato il catalogo ragionato delle opere. Nello stesso anno è risultato vincitore di una Borsa di Alti Studi della Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura, con un progetto sulla figura di Elpidio Benedetti (1609-1690), agente della corona di Francia a Roma. Dal 2017 è funzionario presso le Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma, dove è conservatore delle collezioni del XVII e del XVIII secolo. Ha pubblicato contributi su diversi artisti attivi a Roma nel Seicento, tra i quali Giovanni Baglione, Carlo Saraceni, Artemisia Gentileschi, Gian Lorenzo Bernini, Simon Vouet, Charles Mellin, Karel van Vogelaer, Mattia e Gregorio Preti. La prima attività romana di questi ultimi è stata oggetto di una sua recente mostra (“Il trionfo dei sensi. Nuova luce su Mattia e Gregorio Preti”, Palazzo Barberini, febbraio-giugno 2019).
SUMMER SCHOOL “Ripensare il Barocco (secc. XVII-XVIII)”
Relazioni dei tutor già borsisti Fondazione 1563, 2 SETTEMBRE
Tutor disciplinare Gruppo D – Barocco filologico e fortuna critica, 3-5 SETTEMBRE
Alessia Rizzo
Alessia Rizzo, borsista del Programma di Alti studi sull’Età e la Cultura del Barocco nel 2016, è ricercatrice in Storia dell’Arte moderna a Parigi, dove dal 2014 svolge la sua attività grazie a sovvenzioni della Fondazione 1563, della Société Canadienne d’Etude du XVIIIe siècle e dell’INHA. È attualmente coinvolta nel progetto Antico/Moderno. Parigi, Roma, Torino 1680-1750, promosso dalla Fondazione 1563 e curato da Michela di Macco e Giuseppe Dardanello.
SUMMER SCHOOL “Ripensare il Barocco (secc. XVII-XVIII)”
Relazioni dei tutor già borsisti Fondazione 1563, 2 SETTEMBRE
Tutor disciplinare Gruppo B – Committenza e collezionismo, 3-5 SETTEMBRE
Stefania Ventra
Stefania Ventra, storica dell’arte, si è laureata, specializzata e ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia dell’Arte all’Università Sapienza di Roma, dove è stata docente a contratto di Museologia. I suoi studi vertono intorno alla cultura figurativa accademica romana del secondo Seicento e dell’Ottocento e alla storia del restauro, con affondi monografici sull’opera artistica e di tutela di Tommaso Minardi. Attualmente è ricercatrice post-doc presso l’Archivio del Moderno – Università della Svizzera Italiana. È risultata vincitrice del Premio Barocco Inedito 2018 della Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura, con uno studio intitolato: Presenze artistiche e strategie culturali a Roma nel secondo Seicento. Il ruolo dell’Accademia di San Luca.
SUMMER SCHOOL “Ripensare il Barocco (secc. XVII-XVIII)”
Relazioni dei tutor già borsisti Fondazione 1563, 2 SETTEMBRE
Tutor disciplinare Gruppo B – Committenza e collezionismo, 3-5 SETTEMBRE
Enrico Zucchi
Enrico Zucchi è assegnista di ricerca presso l’Università di Padova, dove si è addottorato in Scienze linguistiche, filologiche e letterarie nel 2017. Ha svolto attività di ricerca presso l’Université Sorbonne – Paris IV (2016), la Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura di Torino (2017) e la Universiteit Leiden (2019). Si è occupato di letteratura teatrale e di critica letteraria tra Sei e Settecento, con attenzione alla prima Arcadia. Recentemente ha pubblicato una monografia sulla critica teatrale primo-settecentesca dal titolo Il «tiranno» e il «dilettante» (2017) e l’edizione commentata della Bellezza della volgar poesia di Giovan Mario Crescimbeni (2019).
SUMMER SCHOOL “Ripensare il Barocco (secc. XVII-XVIII)”
Relazioni dei tutor già borsisti Fondazione 1563, 2 SETTEMBRE
Tutor disciplinare Gruppo D – Barocco filologico e fortuna critica, 3-5 SETTEMBRE
PARTECIPANTI
Scuola FUTURA. Istruzione e formazione professionale, Trapani
Progetto di ricerca: Il nulla e la gloria. Nuove prospettive storico-critiche della rappresentazione religiosa barocca del potere tra Valois e Borbone.
University of Corsica Pasquale Paoli/Paris 8 Vincennes – St-Denis
Progetto di ricerca: Interpretazioni musicali del marinismo. Poetiche “alla bastarda” nell’Italia del primo Barocco.
Alma Mater Studiorum – Università di Bologna
Progetto di ricerca: Il collezionismo bolognese del XVIII secolo: il caso esemplare della galleria Malvezzi.
Université Européenne of Tunis, School of Political Studies
Progetto di ricerca: Ripensare il corpo politico barocco attraverso l’ecclesiologia.
Sapienza – Università di Roma
Progetto di ricerca: Il disegno d’ornato a Roma nella seconda metà del XVII secolo: Filippo Lauri tra Pietro da Cortona e Giovanni Paolo Schor.
Centro interdipartimentale Responsible Risk Resilience Centre, Politecnico di Torino
Progetto di ricerca: Cupole “barocche”: cultura tecnica e cultura artistica alla luce di una storiografia interdisciplinare.
Politecnico di Torino
Progetto di ricerca: Alle origini della professione liberale? Costellazioni documentali nell’archivio disperso di un architetto del Settecento.
Università degli studi di Firenze, Università di Pisa, Università di Siena
Progetto di ricerca: Il Libro dei marmi di Leone Strozzi. Musei di carta, stanze catalografiche e congiunture tosco-romane all’alba del secolo dei Lumi.
University of Cambridge
Progetto di ricerca: The Stage behind the Scene: New Perspectives on Giovan Battista Andreini’s Dramaturgy.
Università degli studi di Roma “Tor-Vergata”
Progetto di ricerca: Dall’Italia all’Europa. La dispersione della Collezione Resta-Somers e il manoscritto Lansdowne 803.
Università degli studi di Palermo
Progetto di ricerca: La Committenza dei duchi di Osuna fra Sicilia e Spagna.
National University of Arts in Bucharest
Progetto di ricerca: Borromini as architect of time: the Lateran tombs and history reframed.
Durham University
Progetto di ricerca: Il Barocco spagnolo nel primo Novecento italiano. Fortuna critica, collezionistica ed espositiva.
Scuola Normale Superiore di Pisa
Progetto di ricerca: Ciro Ferri, Cornelis Bloemaert e la committenza medicea
Università di Augsburg
Progetto di ricerca: Linguistica e retorica nell’oratoria sacra tra Sei e Settecento: l’esempio di Aresi, Marino e Segneri.
Università degli studi di Torino
Progetto di ricerca: Obiettivo sul Barocco: l’arte e l’architettura del Sei e Settecento piemontese come oggetto della fotografia.
Fondazione Scuola per i Beni e le attività culturali, Mibac
Progetto di ricerca: Barocco di carta: viaggio nelle biblioteche di Roma tra XVII e XVIII secolo.
Università degli studi di Firenze
Progetto di ricerca: Nicolas Dorigny e Robert van Audenaerde: la diffusione del classicismo romano in Europa tra Seicento e Settecento.
Politecnico di Torino
Progetto di ricerca: Ingegneri militari per il disegno della città barocca: l’atlante Plantas de las fortificaciones de las Ciudades, Plazas y Castillos del Estado de Milan di Joseph Chafrion (1687).
Scuola superiore di Studi storici dell’Università della Repubblica di San Marino
Progetto di ricerca: Valeriano Castiglione (1593-1663). L’itinerario intellettuale di un autore barocco.