Collana Quaderni sull’Età e la Cultura del Barocco vol. 2
L’Accademia di San Luca nella Roma del secondo Seicento. Artisti, opere, strategie culturali, di Stefania Ventra
La Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo è felice di annunciare la pubblicazione del libro L’Accademia di San Luca nella Roma del secondo Seicento. Artisti, opere, strategie culturali di Stefania Ventra, vincitore del premio Barocco inedito 2018, per la migliore ricerca originale e inedita in lingua italiana, nella cronologia che va dal primo Seicento alla seconda metà del Settecento. Si tratta del secondo volume della collana Quaderni sull’Età e la Cultura del Barocco, edita da Leo S. Olschki (Firenze).
L’autrice, Stefania Ventra, ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia dell’Arte all’Università di Roma La Sapienza, dove è stata anche docente a contratto di Museologia. I suoi studi vertono prevalentemente intorno alla cultura figurativa accademica, del restauro e della museologia a Roma tra tardo Seicento e Ottocento. Attualmente è ricercatrice post-doc presso l’Archivio del Moderno dell’Università della Svizzera Italiana, dove ha ampliato le sue ricerche all’ambito milanese tra età napoleonica e Restaurazione.
Il volume, intitolato “L’Accademia di San Luca nella Roma del secondo Seicento. Artisti, opere, strategie culturali”, a partire dal censimento delle presenze artistiche e dall’analisi della produzione figurativa degli accademici di San Luca al tempo di Carlo Maratti, ricostruisce le strategie culturali promosse dall’istituzione tra il tardo Seicento e l’inizio del Settecento, anche in rapporto all’emergente potere culturale francese. Fornendo una nuova lettura, il libro contribuisce ad aggiornare le riflessioni sulla cultura figurativa romana dell’epoca e archivia la visione dell’Accademia come roccaforte del classicismo.