La presenza dinamica e vivace di opere pie confraternite istituti benefici a Torino nel corso dei secoli è solidamente testimoniata dalle carte conservate nell’Archivio Storico della Compagnia di San Paolo gestito e valorizzato dalla Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura. L’archivio custodisce infatti i preziosi documenti dell’Antica Compagnia di San Paolo, confraternita nata alla metà del XVI secolo nella capitale sabauda con finalità di solidarietà e assistenza alla popolazione cittadina. Nello stesso anno in cui Torino diveniva capitale del ducato di Savoia per volere di Emanuele Filiberto (1563), sette cittadini torinesi fondavano la Compagnia della Fede Cattolica sotto l’invocazione di San Paolo. Analoghe confraternite religiose fiorivano dopo il Concilio di Trento, proprio in funzione di argine all’espansione della riforma protestante. Raccolta di elemosine ed erogazione di prestiti, ospitalità e assistenza morale ed educativa a malati, poveri, fanciulle rappresentavano le attività principali di questi istituti e opere pie.
L’archivio denominato “I – Antica Compagnia di San Paolo e aggregati” – primo fondamentale tassello del patrimonio dell’Archivio storico della Compagnia di San Paolo – è suddiviso in due parti (superfondi):
“Documenti San Paolo” è il primo dei due superfondi, e contiene i fondi dell’antica Compagnia di San Paolo (1563-1853), per un totale di 255 unità di conservazione e 737 unità archivistiche. Oltre a statuti e regolamenti, bilanci e resoconti, spiccano gli elenchi dei confratelli della Compagnia che avevano dato vita alle tante opere di beneficenza avviate dalla confraternita. La seconda parte è costituita dai “Documenti di terzi”, con gli archivi aggregati, a loro volta articolati in 11 fondi, 2 subfondi, 25 serie, 25 sottoserie e 979 unità archivistiche. Di notevole interesse all’interno di questo superfondo, un’antica pergamena del 1362, il più antico documento dell’Archivio Storico curato dalla Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura di Torino.
Le opere di beneficienza della Compagnia nel superfondo “Documenti San Paolo”
Nell’Archivio Storico della Compagnia di San Paolo, il superfondo denominato “Documenti San Paolo” comprende le carte prodotte dall’antica Compagnia di San Paolo (1563-1853) con documenti precedenti (1551) e documentazione di epoca posteriore prodotta dalla Direzione delle Opere pie di San Paolo (fino al 1934). Così, i 4 fondi che lo compongono restituiscono un’interessante visione d’insieme sulle origini e sul percorso di questa confraternita, sul significato e sull’evoluzione delle sue attività assistenziali, creditizie, filantropiche, educative. Contemporaneamente, forniscono agli storici, agli archivisti, ai ricercatori preziosi materiali per lo studio delle confraternite religiose italiane. I quattro fondi principali
- Compagnia di San Paolo. Direzione delle Opere pie di San Paolo in Torino (1563-1852);
- Monte di pietà ad interesse e Monte di pietà gratuito (1579-1871);
- Ufficio Pio. Ufficio generale di beneficenza (1595-1851);
- Altre Opere pie (1597-1853)
includono atti costitutivi, statuti, regolamenti, ordinati e verbali di deliberazioni, registri contabili, corrispondenza della Compagnia e delle Opere pie (Albergo di Virtù, Rifugio dei Cattolizzati, Casa del Soccorso, Esercizi Spirituali, Casa del Deposito, Casa delle Forzate).
Il fondo “Compagnia di San Paolo – Direzione delle Opere Pie di San Paolo in Torino” testimonia della storia plurisecolare della Compagnia: oltre all’elenco dei confratelli, si distingue l’originale del volume Emanuele Tesauro, Historia della Venerabilissima Compagnia della fede Catolica sotto l’Invocatione di San Paolo dell’Augusta Città di Torino, G. Sinibaldo, Torino 1657. Di notevole interesse, inoltre, il fondo “Ufficio Pio. Ufficio generale di beneficenza (1595-1851)” custodito nell’Archivio Storico della Compagnia di San Paolo di Torino, con le carte, regolamenti, ordinati e verbali relativi all’Ufficio Pio, creato nel 1595 per gestire tutta l’attività assistenziale e le opere pie della confraternita: sussidi a decaduti, a malati e a mendicanti; servizi religiosi; assegnazione di doti e vesti alle ragazze… Un verbale datato 14 maggio 1595 ricorda, ad esempio, la costituzione del:
«…Pio Ufficio di maritar povere figliole et altre opere di carità fatta dalla veneranda Compagnia di San Paolo di Torino mentre che il reverendo Padre Leonardo Magnano della Compagnia di Giesù era confessore d’essa compagnia di San Paolo et confratello d’essa».
I beni ereditati e acquisiti dall’Opera Pia di San Paolo nei “Documenti di terzi”
Come accade in altre confraternite religiose, le donazioni dei confratelli della Compagnia unite ai lasciti di benefattori esterni contribuiscono nel corso dei secoli all’istituzione del monte di pietà e di case del soccorso e a sostenere un’intensa attività devozionale e assistenziale nei confronti dei cittadini meno abbienti. Eredità, acquisizioni, lasciti di nobili famiglie della corte sabauda hanno consentito alla Compagnia di San Paolo di far fronte allo sforzo delle opere pie, tra credito e beneficenza. Nel superfondo “Documenti di terzi” dell’Archivio Storico dell’Antica Compagnia di San Paolo si trovano serie di documenti relative a famiglie e privati, comunità e feudi, monasteri e abbazie, membri di casa Savoia, incarti relativi all’amministrazione e alla diplomazia sabauda, brevi pontifici. I documenti presenti qui furono elencati, in ordine cronologico, da Nicomede Bianchi nel suo Le carte degli archivi piemontesi politici, amministrativi, giudiziari, ecclesiastici… pubblicato nel 1881 per l’editore Bocca, sotto la voce Opera Pia di San Paolo di Torino.
Studiare gli archivi di confraternite religiose: un volume sull’Archivio Storico San Paolo
Il ricchissimo materiale documentario gestito dalla Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo, conservato nell’archivio storico non solo consente di ricostruire la storia e le vicende della confraternita e delle opere pie ma offre uno spaccato sulla storia stessa dell’archivio e del lavoro degli archivisti della Compagnia. Per uno studio dell’Archivio Storico della Compagnia di San Paolo, un utile riferimento bibliografico è il volume L’Archivio Storico della Compagnia di San Paolo a cura di Anna Cantaluppi direttore della Fondazione 1563 di Torino, pubblicato nel 2008 che fornisce una guida ai fondi archivistici aperti alla consultazione, con dati quantitativi e cronologici e soprattutto con utili nozioni sulla tradizione archivistica e sui criteri metodologici dell’ordinamento. Il saggio relativo ai fondi dell’Archivio Storico è preceduto, inoltre, dai contribuiti sulla prima sede dell’Archivio Storico della Compagnia di San Paolo, la Vigna di Madama Reale, Maria Cristina di Francia (a cura di Elisabetta Gabetti) e sulla plurisecolare storia delle opere pie e confraternite di San Paolo (a cura di Anna Cantaluppi).