Dalle carte le vite. Gli archivi raccontano gli effetti delle leggi razziste del 1938
Presentazione del progetto Le Vite di Le case e le cose
Martedì 5 novembre 2019, ore 9
Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo
Piazza Bernini, 5 – Torino
Martedì 5 novembre 2019, ore 9, la Fondazione 1563 presenterà “Le Vite”, progetto web nato dalla mostra “Le case e le cose” realizzata nel 2018 per ricordare, a ottant’anni di distanza, le leggi razziali emanate dal regime fascista.
A partire dalle carte del Fondo Egeli dell’Archivio Storico della Compagnia di San Paolo in cui, con fredda determinazione, sono documentati i sequestri e le confische che le famiglie ebraiche dovettero subire si è sviluppato il racconto degli incroci che si realizzarono nelle vite di persone che subirono o interpretarono la persecuzione razziale, dopo l’emanazione delle leggi del 1938.
A costruire la trama sono i documenti cercati e trovati in un vasto numero di archivi pubblici e privati: di stato, di imprese, comunali, scolastici, militari, di comunità, famigliari, di giornali ecc.). Non solo carte, ma testimonianze orali, film di famiglia, immagini… insomma tutto ciò che esprime nella maniera più compiuta il concetto ampio di “documento” inteso come “tutto ciò che rappresenta un fatto”. Quello che si ottiene è un quadro polifonico che aiuta a comprendere quanto sia complesso dare una risposta a come fu possibile che, nell’indifferenza generale, si sia potuta innestare una efficientissima e feroce macchina di controllo e repressione come quella che si mise in piedi tra la fine degli anni Trenta e la seconda guerra mondiale.
Esempio di public history, il progetto – a cura Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo, realizzato in collaborazione con Alicubi – vede lavorare insieme ricercatori professionisti, insegnanti, istituzioni archivistiche e istituti scientifici e culturali, famiglie ed è aperto alla partecipazione degli utenti.
Dalle carte le vite. Gli archivi raccontano gli effetti delle leggi razziste del 1938 è il titolo della tavola rotonda che accompagna la presentazione: un confronto su history telling, umanistica e didattica digitale, per riflettere sull’importanza della selezione e dell’uso delle fonti documentarie per narrare la storia.
Intervengono
Fabio Levi, Università degli Studi di Torino, Introduzione
Anna Cantaluppi, direttore Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo, L’Archivio Egeli del San Paolo: responsabilità, ricerca, condivisione
Elisabetta Ballaira, vicedirettore Fondazione 1563, e Augusto Cherchi, Alicubi, Un progetto di umanistica digitale
Dario Taraborrelli, ricercatore, Le immagini come documento
Victoria Musiolek, ricercatrice, Le carte raccontano
Erika Salassa, archivista Fondazione 1563, Archivistica partecipata tra didattica e cittadinanza
Luisa Schiavone, responsabile Biblioteca e Archivio Storico – INAF Osservatorio Astrofisico di Torino, Le Vite: Giulio Bemporad
Antonella Filippi e gli ex-studenti dell’I.I.S. “B. Russell-A. Moro-G. Guarini”, Le Vite: Remo Jona
Conclusioni a cura di Piero Gastaldo, Presidente Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo
Per informazioni info@fondazione1563.it
Ingresso libero