Straordinaria testimonianza della storia e dell’evoluzione della fotografia d’arte in Italia, il Fondo fotografico relativo alle monografie artistiche dell’Istituto Bancario San Paolo di Torino è una delle preziosità del complesso archivistico dell’Archivio Storico della Compagnia di San Paolo. L’insieme delle monografie artistiche dell’Istituto Bancario San Paolo di Torino costituisce la collana d’arte dell’Istituto bancario torinese pubblicata dal 1951 fino alla metà degli anni Novanta. Il Fondo fotografico della collana comprende oltre cinquemila fototipi ed è oggi parte del patrimonio documentario custodito e valorizzato dalla Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo. L’inventario di questo importante fondo fotografico è consultabile on line al sito web dell’Archivio Storico della Compagnia di San Paolo, mentre la Fototeca digitale della Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo ne rende accessibile il ricco patrimonio iconografico. Uno strumento utile agli studiosi e ai ricercatori interessati al rapporto arte e fotografia nel secolo scorso.
La collana di libri d’arte promossa dall’Istituto Bancario San Paolo di Torino, con la sua preziosa collezione di fotografia d’arte, ha inoltre contribuito agli studi storico-artistici e alla tutela del patrimonio italiano, garantendo qualità scientifico-disciplinare a quella tipologia di libro tradizionalmente destinata ad assolvere la funzione di strenna annuale, incrociando molte questioni in momenti culturali diversi e documentando aspetti significativi della storia dell’editoria bancaria e dell’Istituto stesso. Il progetto culturale ha coinvolto presidenti sensibili alla cultura umanistica, curatori e studiosi, editori e fotografi specializzati. A partire dal 1951, anno della prima monografia voluta dal presidente dell’Istituto bancario Anton Dante Coda, fino al 2006, sono stati pubblicati cinquantasette volumi. Oggi, il prezioso patrimonio del fondo di fotografia d’arte della collana di pubblicazioni artistiche accessibile nella Fototeca digitale della Fondazione 1563 è costituito da 5.443 fototipi tra diapositive, negativi e stampe fotografiche.
Il fondo “Istituto Bancario San Paolo di Torino, Monografie artistiche, Fondo fotografico (1951-1994)” dell’Archivio Storico della Compagnia di San Paolo – della cui tutela è responsabile la Fondazione 1563 – offre dunque un interessante punto di vista sulla storia della Compagnia di San Paolo nella seconda metà del Novecento. I primi quattordici volumi della collana d’arte dell’Istituto Bancario San Paolo di Torino sono affidati alla curatela di Marziano Bernardi, i successivi, invece, vedono alternarsi la presenza di storici dell’arte, archeologi, architetti, soprintendenti, direttori di musei, docenti universitari. Tutti si misurano con la necessità di raggiungere lettori di diversa formazione e preparazione culturale – quali erano i destinatari dei volumi bancari – e con l’esigenza di trattare argomenti legati al territorio. Attraverso i temi trattati si può perciò riconoscere anche la politica di espansione territoriale della banca.
Patrimonio artistico italiano e fotografia d’arte nelle monografie dell’Istituto Bancario San Paolo
Uno sguardo all’inventario del fondo fotografico relativo alle monografie d’arte permette di ricostruire la storia di questo patrimonio storico conservato nell’Archivio Storico della Compagnia di San Paolo presso la Fondazione 1563. Pubblicati a partire dall’inizio degli anni Cinquanta, i primi volumi d’arte riflettono, nelle scelte degli argomenti, la volontà di dare al Piemonte voce significativa nella storia dell’arte italiana e ruolo nel panorama nazionale degli interventi di recupero, in un periodo molto difficile per l’economia e per il patrimonio culturale della Nazione che usciva dai disastri della seconda guerra mondiale e si avviava alla ricostruzione in quel clima di boom economico spesso avverso alle ragioni della tutela. Per un arco di trent’anni, almeno fino al 1982, la collana d’arte dell’Istituto Bancario San Paolo di Torino dimostra di voler conservare una organicità programmatica, pur nelle variazioni di temi, dedicando al territorio piemontese la maggior parte dei volumi di fotografia d’arte.
Ad interrompere il ciclo di monografie centrato sul territorio piemontese solo i volumi dedicati al patrimonio artistico della Liguria, le monografie Palazzi di Piacenza dal Barocco al Neoclassico, Corti del Rinascimento nella provincia di Parma e Prato, nascita e sviluppo di una città di mercanti, nei quali rimane comunque ben saldo il rapporto arte e fotografia. Nelle pubblicazioni successive, durante gli anni Ottanta e con la presidenza di Gianni Zandano, emerge invece la scelta di pubblicare volumi che rendessero evidente l’espansione della banca sul territorio italiano e internazionale. Ne sono ulteriori dimostrazione diverse e autonome collane dedicate a temi specifici: i tre volumi della collana diretta da Gianni Carlo Sciolla, tradotti anche in inglese, dedicati al disegno nelle sue forme, tecniche, significati e nella sua fortuna collezionistica (1991-94), e i quattro volumi, pure tradotti in inglese, sulla Pittura murale in Italia, a cura di Mina Gregori (1995-98).
Il rapporto arte fotografia nella collana d’arte del San Paolo
Le monografie artistiche dell’Istituto Bancario San Paolo di Torino hanno un ruolo significativo nella storia dell’editoria e della fotografia d’arte in Italia, grazie alla collaborazione di fotografi illustri quali per esempio Augusto Pedrini, Ferruccio Rampazzi, Mario Carrieri. La schedatura delle monografie artistiche ha interessato ogni singola fotografia pubblicata sui volumi con l’indicazione della didascalia e del fotografo, dei dati relativi alla tipologia e alle dimensioni del supporto utilizzato. La Fototeca digitale della Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo permette di accedere e consultare le singole schede che restituiscono in forma sintetica queste informazioni: data e note alla data; dimensioni, procedimento e supporto; definizione… Grazie all’agile glossario della Fototeca digitale, inoltre, si forniscono ai non addetti ai lavori utili definizioni relative ai procedimenti di stampa – su carta all’albumina, su carta alla gelatina ai sali d’argento ecc. – sviluppati nel corso della storia della fotografia d’arte.