aliadmin – Fondazione 1563 https://www.fondazione1563.it Wed, 22 Dec 2021 09:46:58 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.5 Gustavo Ponza di San Martino https://www.fondazione1563.it/ponza-san-martino-fuori-collana/ Wed, 22 Dec 2021 09:45:19 +0000 https://www.fondazione1563.it/?p=20061 Pubblicato il volume a cura di Lorenzo Chiara

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Lorenzo Chiara
Gustavo Ponza di San Martino e il suo impegno in campo politico e creditizio nel periodo risorgimentale (1848-1876)
Volume digitale – Fuori collana

Pubblicato il volume digitale Gustavo Ponza di San Martino e il suo impegno in campo politico e creditizio nel periodo risorgimentale (1848-1876) di Lorenzo Chiara, edito dalla Fondazione 1563. Il saggio è introdotto dal prof. Claudio Bermond.

L’opera tratteggia la storia della famiglia e fornisce una prima ricostruzione della biografia del nobile piemontese, alto funzionario dello Stato sabaudo, ministro del Regno, figura chiave dell’istituzione creditizia e filantropica torinese. La ricerca sulle carte dell’Archivio privato della famiglia Ponza di San Martino a Dronero, oggi di proprietà dei discendenti Faà di Bruno, fornisce ulteriori fonti per lo studio della storia dei presidenti delle istituzioni legate alla Compagnia di San Paolo.

Lorenzo Chiara (Cuneo, 1996) laureato con lode in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Torino, è attualmente impegnato nel completamento del Master of Science in Management presso l’Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano.
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La tradizione dell’Ideale classico https://www.fondazione1563.it/tradizione-ideale-classico-quaderno-3/ Fri, 17 Dec 2021 16:52:53 +0000 https://www.fondazione1563.it/?p=20056 Pubblicato il Quaderno di Ricerca n. 3 (Libri bianchi)

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La tradizione dell’“Ideale classico” nelle arti figurative dal Seicento al Novecento
a cura di Michela di Macco e Silvia Ginzburg
Quaderni di Ricerca n. 3

La Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo pubblica La tradizione dell’“Ideale classico” nelle arti figurative dal Seicento al Novecento a cura di Michela di Macco e Silvia Ginzburg che raccoglie un insieme di contributi frutto del lavoro di studiosi di età e formazione differenti, accomunati dall’obiettivo di ricostruire alcune tappe di una vicenda mai ricomposta, ponendo a fondamento dell’interpretazione la varietà di documenti di cui dispone la storia dell’arte, intorno al tema dell’”Ideale classico”.

Il terzo volume della collana Quaderni di Ricerca pubblicata da Sagep, raccoglie gli esiti dei progetti di studio e ricerca promossi dalla Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo nell’ambito del progetto Antico/Moderno del più ampio Programma di Alti Studi sul Barocco promosso dall’ente.

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Gallerie d’Italia Academy di Intesa Sanpaolo https://www.fondazione1563.it/gallerie-italia-academy-intesa-sanpaolo-2-edizione/ Fri, 17 Dec 2021 12:53:26 +0000 https://www.fondazione1563.it/?p=20052 Al via la seconda edizione del corso in Gestione dei patrimoni artistico-culturali e delle collezioni corporate

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GALLERIE D’ITALIA ACADEMY
Corso di alta formazione in gestione dei patrimoni artistico-culturali e delle collezioni corporate
Corso executive
II edizione 2022

Intesa Sanpaolo avvia la seconda edizione del corso executive in “Gestione dei patrimoni artistico-culturali e delle collezioni corporate” per favorire la crescita delle competenze dei professionisti che operano nel settore come elemento qualificante del sistema culturale italiano. La prima edizione, programmata a distanza nel 2021, ha reso evidente il ruolo chiave svolto dalla formazione in ambito cultura, sottolinea Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo e Direttore delle Gallerie d’Italia

rafforzando la convinzione della nostra Banca a proseguire su questa strada in piena sintonia con tutte le istituzioni che partecipano al progetto. È anche responsabilità di un soggetto privato, impegnato nella produzione e promozione di arte e cultura, mettere a disposizione competenze e modelli per la gestione dei patrimoni artistico-culturali che, oltre ad avere un valore identitario per il Paese, diventano ragione di sviluppo economico e occupazionale.

Composto da cinque moduli didattici per un numero complessivo di 144 ore di lezione in presenza, e 18 ore in modalità webinar oltre a 10 ore di learning object fruibili in autonomia, è coordinato dal prof. Guido Guerzoni, docente dell’Università Bocconi di Milano; le lezioni sono tenute da accademici di atenei italiani, manager della cultura e d’impresa, direttori e funzionari museali. I destinatari sono 30 professionisti con almeno due anni di esperienza lavorativa e in possesso di laurea magistrale, o vecchio ordinamento.

Il corso è realizzato da Intesa Sanpaolo con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e della Fondazione Cariplo, in collaborazione con Intesa Sanpaolo Formazione e Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura e ideato con il contributo scientifico della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, l’istituto internazionale per la formazione, la ricerca e gli studi avanzati nell’ambito delle competenze del Ministero della cultura.

La Fondazione 1563 contribuisce con 4 borse a copertura della quota di iscrizione e con docenze specialistiche. La domanda di ammissione al corso va compilata entro il 12 gennaio 2022. Informazioni e costi sul sito Intesa Sanpaolo Formazione.

Intesa Sanpaolo Formazione

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Il giusto, l’utile e le opere https://www.fondazione1563.it/vincitori-call/ Tue, 30 Apr 2019 06:00:38 +0000 http://www.fondazione1563.it/?p=16659 I vincitori della Call for Paper

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La Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura informa che i vincitori della call for papers Il giusto, l’utile e le opere sono:

Catherine Ferrari  – Thorny legacies: The Compagnia di San Paolo in litigation over women’s charitable contributions

Matteo Traverso – L’assistenza sanitaria per i poveri nella prima metà del XIX° secolo: personalità, risorse e critiche

GRAZIE A TUTTI I PARTECIPANTI

VAI ALLA CALL FOR PAPERS

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Diario di politica e di banca https://www.fondazione1563.it/presentazione-anton-dante-coda-milano/ Tue, 16 Apr 2019 14:17:17 +0000 http://www.fondazione1563.it/?p=16569 Roma, 17 aprile - Presentazione di "Un malinconico leggero pessimismo" a cura di G. Nicolosi

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Mercoledì 17 aprile 2019
Ore 18,00
Confedilizia
via Borgognona 47, Roma

Banchieri e Politica dalla Resistenza alla Ricostruzione.
Presentazione del  volume “Un malinconico leggero pessimismo. Diario di politica e di banca (1946-1952)” curato da Gerardo Nicolosi

Ne parlano il curatore con Corrado Sforza Fogliani, Presidente della Banca di Piacenza e Paolo Varvaro, Università Federico II – Napoli.
Modera Enrico Morbelli

17 aprile 2019, ore 18.00
Confedilizia
Via Borgognona 47, Roma

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Scarica la locandina

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La Compagnia dell’Umiltà vista dal Canada https://www.fondazione1563.it/la-compagnia-dellumilta-vista-dal-canada/ Mon, 13 Nov 2017 15:46:24 +0000 http://www.fondazione1563.it/?p=13089 Un articolo di Konrad Eisenbichler, Università di Toronto.

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L’Umiltà e le rose. Storia di una compagnia femminile a Torino tra età moderna e contemporanea

La scoperta del Libro dell’Umiltà e i vari studi a cui questo manoscritto ha dato il via hanno portato alla luce non solo una fitta rete di rapporti sociali tra donne e istituzioni torinesi, ma anche l’importante opera assistenziale portata avanti da queste donne e il loro contributo alla cultura, anche in senso più ampio, della capitale sabauda. Pubblicato dai tipi della rinomata casa editrice fiorentina Leo S. Olschki e sotto il patrocinio della Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo, il volume L’Umiltà e le rose. Storia di una compagnia femminile a Torino tra età moderna e contemporanea non solo apre una nuova collana scientifica, ma auspica molti nuovi contributi di fondamentale importanza per lo studio del ducato di Savoia.

Gli studi sulle confraternite di laici che, nel medioevo e prima età moderna, offrivano ai loro soci l’opportunità non solo di pregare insieme, ma anche di servire la loro comunità con opere d’assistenza sociale, sono diventati un ramo di studi storici molto frequentato, forse non tanto in Italia, ma certamente all’estero. Nel mondo anglo-americano, per esempio, già da vari decenni laconfraternity studies è all’avanguardia delle ricerche storiche per il suo fondamentale approccio interdisciplinare agli studi e per il suo interessamento a un fenomeno che, dall’Illuminismo a oggi, è stato ingiustamente declassato e ignorato. Il primo congresso internazionale sulle confraternite medievali e rinascimentali in Europa, Ritual and Recreation in Renaissance Confraternities, ebbe luogo a Toronto (Canada) nell’aprile 1989. Da questo incontro, organizzato dal sottoscritto insieme al collega musicologo William R. Bowen, non solo uscirono gli atti (i primi nel mondo anglo-americano), ma nacquero la Society for Confraternity Studies, la rivista Confraternitas (il cui primo numero uscì nella primavera del 1990), e la “Confraternities Collections” (un fondo di libri ed estratti conservato al Centre for Reformation and Renaissance Studies dell’Università di Toronto). Da allora, molti importanti studi sono stati pubblicati dai membri della Society nonché da altri studiosi in vari Paesi europei e transatlantici, che hanno dato prova di grande impegno scientifico e portato in luce importantissimi aspetti finora ignorati dell’enorme contributo delle confraternite al benessere sociale ed economico della società di ancien regime, e non solo.

Con questo volume si spalanca una grande finestra sul mondo confraternale piemontese, spesso dimenticato non solo dagli studiosi stranieri (che generalmente cadono su Firenze, Roma, e Venezia), ma anche da quelli italiani, e a torto. Infatti, gli articoli sulle “Umiliate” ci fanno ripensare e riconsiderare la vita associativa religiosa dei laici piemontesi, ma anche, e soprattutto, il contributo “femminile” al benessere sociale della loro città e società.

Attiva sull’arco di quasi quattrocento anni e cinque secoli diversi a partire dalla seconda metà del Cinquecento per arrivare fino al 1934, la Compagnia dell’Umiltà era una confraternita di donne torinesi dedite sia alla devozione che all’assistenza sociale a favore delle donne più bisognose della capitale sabauda e dei malati ricoverati nell’ospedale cittadino. Assai vicina alla Compagnia di San Paolo, alla quale appartenevano un buon numero dei mariti delle Umiliate, la Compagnia veniva a volte erroneamente considerate il ramo femminile di questa, ma non era così il caso – le donne erano completamente indipendenti sia nella loro fondazione che nel loro operato. L’Umiltà era anche molto vicina alla corte sabauda e, in particolare, alle nobildonne di corte a partire dai rami più elevati di casa Savoia – tra le consorelle erano iscritte, per esempio, Maria Apollonia e Francesca Caterina figlie del duca Carlo Emanuele I; Cristina Maria di Borbone-Francia, moglie del duca Vittorio Amedeo I di Savoia; e Giovanna Maria Battista di Savoia-Nemours, moglie del duca Carlo Emanuele II di Savoia e reggente del ducato durante la minore età del figlio. Oltre alle duchesse sabaude e alle varie dame di corte, vi partecipavano donne sia dell’élite che della classe media. In più, la Compagnia dell’Umiltà era vicina agli ambienti gesuiti del ducato che, infatti, promuovevano vigorosamente l’associazionismo laico a fini di attività assistenziali. Era, quindi, una compagnia religiosa di donne molto presente a Torino e molto ben collegata con i vari ambienti della capitale sabauda.

Fondata sotto la protezione di santa Elisabetta d’Ungheria, emblema per eccellenza di nobildonna che si “umilia” nel servizio dei bisognosi, la compagnia torinese ne fece propria la virtù e lo stile di vita. Con il passare del tempo l’iconologia della confraternita cominciò ad onorare (e confondere) tre diverse sante omonime: sant’Elisabetta, madre di san Giovanni Battista, sant’Elisabetta d’Ungheria, e sua pronipote sant’Elisabetta del Portogallo.

Ad ispirare il presente studio è stata la recente scoperta nell’Archivio di Stato di Torino del volume manoscritto Libro dell’Umiltà, il quale raccoglie i nomi delle varie consorelle della compagnia tra il 1590 e il 1638 – documento prezioso che porta in luce non solo un vasto numero di donne torinesi, ma anche il loro operato in campo sia spirituale che assistenziale. Gran parte dell’archivio della confraternita – sedici registri e faldoni – è stata reperita presso l’Archivio Arcivescovile di Torino. Una schedatura su data base e conseguente studio prosopografico condotto da Nicoletta Calapà ha permesso di identificare un repertorio di ben 1700 consorelle per gli anni 1590-1901, in molti casi ripristinando il loro nome di battesimo e il loro cognome da nubile e sciogliendo ambiguità tra omonimie e date. L’incrocio dei nomi con una vasta gamma di altri documenti d’archivio ha permesso di allargare le informazioni biografiche su molte di queste donne e, quindi, di dar loro una presenza più consistente nel contesto sociale, religioso, artistico, culturale, e politico della città.

Sulla base di questo ricco repertorio su data base si snodano i dodici contributi, diversi scritti a più mani, contenuti nel volume. I contributi sono raggruppati in quattro sezioni: la prima contiene due articoli firmati dalle curatrici, uno di Anna Cantaluppi e l’altro di Blythe Alice Raviola con Pierangelo Gentile, sull’identità istituzionale della Compagnia e sui suoi legami con la corte sabauda e con la Compagnia di San Paolo; la seconda sezione offre due articoli a più firme (uno di Emanuele Colombo e Giorgio Uberti, l’altro di Marcella Maritano, Beatrice Zucca, e Davide Tabor) su aspetti e sull’assistanza sociale che elargiva alle donne del ducato; la terza sezione propone due contributi a mano di Marzia Giuliani e di Paolo Cozzosugli sugli aspetti religiosi e la dimensione devozionale della Compagnia; la quarta sezione, con sei contributi di Rolando Bellini e Melanie Zefferino, Giuseppina Giamportone, Chiara Maria Carpentieri, Simona Santacroce e Luisella Giachino, Luca Bianco, e Stefania Tagliaferri , è la più estesa e spazia sull’iconografia, l’arte, e la letteratura intorno alla santa patrona, Elisabetta d’Ungheria. A chiudere il ricco volume due appendici documentarie, gli abstract in inglese dei vari contributi, nonché vari indici.

Konrad Eisenbichler, professore ordinario presso l’Università di Toronto, si occupa di storia delle confraternite nell’età moderna. Direttore fondatore della rivista «Confraternitas», ha pubblicato vari studi sulle confraternite tra i quali The Boys of the Archangel Raphael: a Youth Confraternity in Florence, 1411-1785 (Toronto, 1998).

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Erika Salassa https://www.fondazione1563.it/erika-salassa/ Fri, 10 Nov 2017 14:06:17 +0000 http://www.fondazione1563.it/?p=12138 Archivi digitali e valorizzazione

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Archivista diplomata dal 2003 lavora presso la Compagnia di San Paolo, poi Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura, occupandosi della gestione del patrimonio archivistico dell’ente e dei progetti editoriali curati dall’Archivio Storico.

Negli ultimi anni ha lavorato principalmente sul tema della comunicazione degli archivi sul web, gestendo il passaggio degli inventari alla dimensione digitale. Tra i suoi interessi principali la fotografia storica.

Erika Salassa
tel. +39 011 4401402
e-mail erika.salassa@fondazione1563.it

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Claudia Curotti https://www.fondazione1563.it/claudia-curotti/ Tue, 07 Nov 2017 11:20:18 +0000 http://www.fondazione1563.it/?p=12125 Segreteria ed eventi

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Laureata in Lettere presso l’Università degli Studi di Torino, si è specializzata in Organizzazione eventi presso l’Istituto Europeo di Design di Torino.

Dal 2007 lavora per la Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo come referente della segreteria con mansioni di supporto all’amministrazione.

Da settembre 2015 è la referente degli eventi della Fondazione 1563.

Claudia Curotti
tel. +39 011 4401401
e-mail claudia.curotti@fondazione1563.it

 

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Mariastella Circosta https://www.fondazione1563.it/maria-stella-circosta/ Mon, 06 Nov 2017 14:08:02 +0000 http://www.fondazione1563.it/?p=12140 Fototeca digitale e valorizzazione

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Storica dell’arte e archivista.

Ha lavorato come libera professionista specializzata nella gestione, conservazione e valorizzazione di archivi pubblici e privati, correnti, di deposito e storici.

Nel 2016 è entrata nella Fondazione 1563; si occupa del patrimonio archivistico dell’ente e delle iniziative ad esso correlate, gestisce la Fototeca digitale svolgendo attività di valorizzazione delle collezioni fotografiche e coordina la biblioteca. Collabora ai progetti editoriali e web.

Stella Circosta
tel. +39 011 4401409
e-mail mariastella.circosta@fondazione1563.it

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Ilaria Bibollet https://www.fondazione1563.it/ilaria-bibollet/ Fri, 03 Nov 2017 13:54:44 +0000 http://www.fondazione1563.it/?p=12135 Archivio storico

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Archivista diplomata, si occupa della tutela, ordinamento, consultazione e valorizzazione dell’Archivio Storico della Compagnia di San Paolo.

Dal 1991 al 2004 ha lavorato come libera professionista occupandosi di schedatura, riordino e inventariazione di archivi storici comunali, ecclesiastici, d’impresa, di associazioni culturali e di enti piemontesi.

È curatrice dell’Archivio Storico della Compagnia di San Paolo da luglio 2018.

Ilaria Bibollet
tel. +39 011 4401403
e-mail ilaria.bibollet@fondazione1563.it

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